"...In una c'è il laghetto triste che si chiama Fimòn; al di la del lago..."
Il lago di Fimon è l’unico lago veramente importante che troviamo nella provincia di Vicenza. É un lago di dimensioni molto piccole (0.52 Km
Nei pressi del lago si trovano importanti siti archeologici in quanto vi troviamo resti di insediamenti appartenenti a due epoche distinte: il primo appartenente all’età del bronzo( il secondo appartenente al neolitico(IV millennio A.C.). Il primo a interessarsi realmente e approfonditamente di questi insediamenti fu il naturalista vicentino Paolo Lioy. Le notizie riguardanti l’attività umana durante l’epoca romana e medievale sono quasi del tutto assenti forse poiché la vallata era del tutto ricoperta d’acqua. La bonifica della vallata cominciò solamente nel quattrocento, promossa dai comuni, fino a ridurlo alle dimensioni attuali.
Le specie ittiche presenti in questo periodo sono il pesce gatto, il pesce persico reale, il pesce persico sole e il persico trota (comparse nell’ultimo periodo), la carpa, il luccio, la tinca, l’anguilla (presenti già dal 1887 anno degli studi del Tarassi) e il pesce siluro. Quest’ultimo, essendo uno dei più grandi pesci d’acqua dolce(fino a 280 cm di lunghezza e 25-30 anni di vita), si trova quasi al culmine della piramide alimentare. Si nutre di tutti i pesci vivi o morti che si trovano nel lago di Fimon e sta compromettendo l’ecosistema del lago fino al punto di indurre la provincia a prendere seri provvedimenti contro questo pesce che sta invadendo le acque non solo del lago ma anche del fiume Po e di altri bacini e fiumi dell’Italia.
Negli ultimi anni la comparsa del gambero rosso della Louisiana rischia di compromettere l’equilibrio flora-fauna del lago in quanto non teme caldo, freddo, pesticidi, siccità o quant’altro. In compenso mangia tutto. L’hanno soprannominato “bomba ecologica”. Questo gambero mangia soprattutto le “castagne d’acqua”, piante originarie dell’Asia che però sono specie floristica del Lago di Fimon che è l’unico sito di crescita all’interno del territorio vicentino, riducendole a poche decine. Ha una rapidità di colonizzazione elevatissima.
Luogo importante per turismo, il Lago di Fimon attira pescatori, amanti della natura che possono ammirare il panorama usufruendo dei percorsi più semplici e delle mulattiere utilizzate tempo fa dai carri carichi di risorse provenienti dalle cave di “Pietra di Nanto” e anche ciclisti. Esistono inoltre percorsi adatti alle persone disabili e un sentiero didattico - archeologico.
È presente anche una base nautica aperto nel periodo estivo. Ha 36 ormeggi, con sosta gratuita per i soci delle basi nautiche per il periodo di una settimana.
Elia Bonetto
E' il lago più importante di Vicenza e io non ci sono mai andato!!! Questo si chiama patriottismo... caspita me ne vergogno! Vabbè, vorrà dire che quest'estate andrò a fare un giro da quelle parti con il mio motorino così finisco il rodaggio!! Dall'immagine sembra essere un posto abbastanza rilassante e poi stare in mezzo al verde mi è sempre piaciuto (d'altra parte abitando a Monteviale!!!): ho deciso ci andrò sicuramente.
RispondiEliminaLuca Mattarolo
e fai bene luca, il lago di Fimon è veramente molto bello, certo nei week-end è pieno di gente, ma se ami il verde, dalla sponda verso Pianezze (quella opposta a Lapio mi sembra) ci sono moltissimi sentieri che portano in posti veramente belli in mezzo ai boschi, certo però dovresti lasciare il motorino al lago perchè la più parte impraticabili con un motorino. A pianezze alto, praticamente sopra il lago, c'e la casa dei miei nonni e solitamente, le domeniche, vado la e con i miei parenti facciamo dei sentieri( che ormai conosco a memoria) vicino al lago ma anche sui monti: ti assicuro che ogni volta è molto bello perchè sei immerso nella natura. Ad esempio dal lago si può raggiungere il ristorante zamboni. percorrendo una strada in mezzo agli alberi e al verde. peccato che l'acqua del lago non sia molto salubre, altrimenti un tuffo d'estate sarebbe veramente una figata, tanto non è molto profondo da quanto leggo nel post...
RispondiEliminaGiovanni munaretto