sabato 9 gennaio 2010

GLI INGLESI LIBERATORI


M4 Sherman inglesi


“Il primo carro si fermò; sopra c’era un ufficiale con un soldato. Avrei voluto dirgli qualcosa di storico. -Non siete mica tedeschi, eh?- dissi. -Not really- disse l’ufficiale. –Benvenuti- dissi -La città è già nostra-…”


Il 14 gennaio 1943, al termine della Campagna del Nord Africa, il presidente degli Stati Uniti d’America Franklin D. Roosevelt e il primo ministro inglese Winston Churchill, s’incontrarono a Casablanca, in Marocco, dove decidettero di organizzare e mettere in atto l’invasione dell’Italia.
L’inizio della Campagna d’Italia fu permesso dall’Operazione Husky, che consisteva nella conquista della Sicilia da parte delle forze angloamericane. Nonostante la coraggiosa resistenza opposta dai soldati dell’Asse, in poco più di un mese l’isola fu totalmente sotto il controllo alleato.
Sebbene la Sicilia fosse in mano alleata dal 17 agosto solo il 3 settembre, con l’Operazione Baytown, iniziò l’invasione dell’Italia continentale. In quello stesso giorno si firmò l’armistizio fra il Regno d’Italia e le forze alleate. All’Operazione Baytown, grazie al quale gli Alleati ottennero una base nell’Italia peninsulare, seguirono l’Operazione Slapstick, che consisteva nello sbarco alleato a Taranto, e l’Operazione Avalanche, che consisteva nello sbarco a Salerno.
Fino alla fine del 1943, l’unico ostacolo all’avanzata alleata in Italia era rappresentato dalla Linea Gustav, rotta solo nella primavera del 1944 al quale seguì la presa di Roma nel giugno dello stesso anno; dopo la conquista della capitale anche l’ultima linea difensiva a nord di quest’ultima, la Linea Gotica, venne superata nella primavera del 1945, in seguito al successo dell’Operazione Sunrise, ovvero un’operazione segreta di intelligence, che ebbe lo scopo di negoziare la resa delle forze tedesche del nord Italia e il passaggio dei poteri della Repubblica Sociale alle forze alleate.
Infatti, il 25 aprile 1945, la Repubblica Sociale Italiana cadde, permettendo agli Alleati la liberazione delle città ancora sotto il controllo nazifascista del nord Italia. Le truppe britanniche che ormai avevano oltrepassato il Po nei pressi di Ferrara, erano diretti a Padova. In questa città aveva sede il comando regionale del Corpo Volontari della Libertà (CVL) e insorse il 27 aprile contro i nazifascisti che ancora la occupavano. I fascisti si arresero subito alle forze partigiane, ma i tedeschi si arresero solo in tarda serata, all’arrivo dell’Ottava Armata inglese.


Carlan Gian Marco

2 commenti:

  1. Molto interessante, veramente! C'è da dire inoltre che il caso di Padova, in cui i partigiani hanno liberato la città non è stato l'unico, ad esempio Torino e Milano sono state liberate dai partigiani pochi giorni prima dell'arrivo degli angloamericani.
    Davvero interessante questa ricerca.

    Stefano

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  2. Te la sei cavata eh, Gian Marco! Per te che sei fanatico dei giochi di guerra e simili non poteva capitarti post migliore che descrivere le operazioni militari per liberare l'Italia! Comunque ben strutturato, bravo!
    Luca Mattarolo

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